Enrico Montesano e Massimo Romeo Piparo hanno presentato al Teatro Sistina la prima versione teatrale del celebre film di Mario Monicelli, per la prima volta in scena dal 9 dicembre per tutte le festività natalizie.
La celebre pellicola del 1981 – diretta da Mario Monicelli - prendendo ispirazione da una figura storica realmente esistita, racconta la Roma papalina di inizio ‘800 attraverso la sottile ironia e il sarcasmo del Marchese Onofrio del Grillo e consegna un grande Alberto Sordi e il film stesso alla storia della comicità di tutti i tempi.
In questa commedia musicale inedita, un altro grande protagonista della scena italiana è chiamato a prestare tutto il proprio carisma al personaggio del Marchese del Grillo: il mattatore Enrico Montesano.
Lo spettacolo, con la regia di Massimo Romeo Piparo, debutterà mercoledì 9 dicembre proprio al Sistina, palcoscenico “naturale” per ospitare commedie così amate dal pubblico romano, ma anche migliore trampolino per proiettare come merita l’evento nel panorama nazionale.
Una produzione con le musiche originali composte e arrangiate dal M° Emanuele Friello e un grande cast di oltre 30 artisti - tra i quali figura Giorgio Gobbi, l'interprete di Ricciotto nel film - con le coreografie del veterano Roberto Croce, scene di Teresa Caruso e costumi di Cecilia Betona.
Agli inizi del XIX secolo, vive a Roma il Marchese Onofrio del Grillo, guardia nobile di Papa Pio VII. Egli trascorre le sue giornate nell’ozio più completo, frequentando osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. Ma soprattutto organizza innumerevoli scherzi e beffe dei quali risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e la sua famiglia, oltre allo stesso Papa. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti e consanguinei proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L’incontro con una giovane e bellissima attrice e l’amicizia con un giovane ufficiale francese gli fanno per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma alla volta di Parigi.
La disfatta di Napoleone a Waterloo ristabilirà però le cose e il Marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma dove ad accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento nei confronti del Papa.
Per la prima volta, però, uno dei suoi terribili scherzi - la sostituzione di persona operata ai danni di un povero carbonaro ubriacone - consentirà al Marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.